Note di regia
L’impulso iniziale che muove i nostri intenti scaturisce dal problema delle malattie legate al degrado ambientale. Ci siamo focalizzati su Brescia, la provincia in cui siamo nati e cresciuti, una delle più ricche e benestanti del paese, ma anche uno dei siti industriali più inquinati d’Europa.
In questo contesto, inquinamento atmosferico, impianti di trattamento e smaltimento rifiuti sovradimensionati, centinaia di cave, discariche abusive e aree avvelenate dall’industria chimica e biologica compromettono aria, acqua e sottosuolo. Tanto che si osservano da anni eccedenze di malattie respiratorie e di patologie tumorali.
Dove c’è ricchezza vige anche ipocrisia politica e sociale, tutti tendono a negare le problematiche. Durante la nostra ricerca abbiamo incontrato alcune donne audaci e testarde che, riconoscendosi nel sentimento di cura, di protezione e custodia nei confronti della vita, capiscono ben presto che l’ambiente inquinato ha un impatto negativo sulla propria salute e quella delle proprie figlie…
Con questo credo le “Mamme di Castenedolo” si sono organizzate spostando in alto il proprio punto di vista, sia fisico sia morale, raccontando e documentando il massacro del proprio territorio. La comunità le chiama Mamme Volanti.
Director’s notes
The initial impulse that moves our aim comes from the problem of the development of different diseases related to environmental degradation. We focused on Brescia, the province where we were born and raised, one of the richest and wealthiest in the country, as well as one of the most polluted industrial sites in Europe.
In this context, the air, water and subsoil are compromised by pollution, oversized implants for the treatment and disposal of waste, hundreds of quarries, illegal landfills and poisoned areas, polluted by the chemical and biological industry. So much so that for years there have been surpluses of respiratory diseases and cancer pathologies.
Wealth sometimes comes along with political and social hypocrisy, and everyone tends to deny the problems. During our research we met some bold and stubborn women who identify themselves in the feelings of care, protection and custody towards life, and they could immediately understand how the polluted environment has had a negative impact on their own health and that of their daughters and sons.
With this belief, the “Mothers of Castenedolo” organised themselves in a group and raised their point of view, both in a a physical and in a moral way, by telling and documenting the massacre of their territory. The community calls them Flying Mothers.